La mattina del 8 Marzo 2024, Arezzo è stata scossa da una tragica scoperta: il corpo senza vita di un giovane di 26 anni, di origini tunisine, è stato trovato nei giardinetti di un parco pubblico. La notizia ha suscitato dolore e interrogativi nella comunità locale.
Secondo quanto riportato, un passante ha dato l’allarme dopo aver notato il giovane sdraiato senza vita su una panchina. Sul posto sono intervenuti immediatamente i mezzi dell’Asl Toscana sud est e le volanti della questura aretina. La causa apparente della morte sembra essere un malore improvviso, poiché sul corpo non sono stati riscontrati segni di violenza né di overdose da sostanze stupefacenti.
Il giovane, che non aveva una dimora fissa, si affidava alla sua capacità di arrangiarsi e dormiva dove poteva. Questo tragico evento mette in luce la vulnerabilità delle persone senza dimora e solleva interrogativi sulla sicurezza e l’assistenza sociale nella città.
È fondamentale che la comunità rifletta su come supportare e proteggere i più vulnerabili tra di noi. In un momento come questo, è importante mostrare compassione e solidarietà verso coloro che lottano per sopravvivere nelle nostre strade.
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