In seguito a una complessa indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Prato, i carabinieri hanno effettuato un blitz con l’arresto di una 44enne di origine cinese. La donna è stata accusata di sfruttamento della prostituzione di tre giovani connazionali.
L’irruzione nella casa a luci rosse ha rivelato una situazione di sfruttamento, dove due delle giovani donne presenti erano coinvolte in attività sessuali a pagamento con clienti. Durante la perquisizione, i carabinieri hanno rinvenuto abbondante materiale e indumenti riconducibili all’attività di meretricio, oltre a una somma di circa 2000 euro nascosta all’interno di un forno, presumibilmente provento dell’attività illecita.
L’immobile, di proprietà dell’arrestata, insieme al denaro e al materiale rinvenuto, è stato sequestrato. La donna è stata trasferita nel carcere di Sollicciano, mentre le indagini proseguono per svelare ulteriori dettagli sulla rete di prostituzione.
L’operazione sottolinea l’impegno delle autorità nel contrastare il sfruttamento della prostituzione e tutelare i diritti delle vittime coinvolte in situazioni di vulnerabilità.
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