Alla vista dei militari, i due si sono dati alla fuga cercando di sottrarsi all’arresto. Tuttavia, la pattuglia è riuscita a raggiungerli, scoprendo che i giovani erano in possesso di numerosi involucri di cocaina, evidentemente destinati alla vendita, e di un involucro più grande. Inoltre, sono stati trovati in possesso di un bilancino elettronico di precisione e di due telefoni cellulari.

Tutto il materiale è stato sequestrato come prova della loro attività illecita. Il giudice, durante il processo per direttissima, ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di firma in attesa del processo.

Questo intervento delle autorità mette in luce l’importanza della vigilanza nelle aree boschive per contrastare non solo il fenomeno dell’abbandono di rifiuti ma anche attività illegali, come lo spaccio di droga, che possono danneggiare la sicurezza della comunità.