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Il progetto di rigenerazione dell’ex Meccanotessile a Firenze continua con importanti sviluppi: l’area industriale dismessa nel quartiere di Rifredi sta per ospitare l’Università di Firenze, sostituendo l’Istituto superiore per le industrie artistiche (Isia) come principale protagonista della trasformazione.

La delibera recentemente approvata stabilisce che l’Isia restituirà gli spazi già concessi nell’ex Meccanotessile per ottenere l’utilizzo delle Scuderie di Villa Strozzi e del Centro di formazione professionale di via Pisana. Allo stesso tempo, il Comune ha manifestato interesse affinché l’Università di Firenze acquisisca gli spazi dell’ex Meccanotessile e li adatti per aule e laboratori.
Parallelamente, il Comune sta collaborando con l’Indire per valutare l’interesse nell’uso di una parte del complesso. I lavori per inserire ulteriori funzioni di interesse pubblico, come un centro giovani, una ludoteca e alloggi di housing sociale, stanno procedendo. Entro il 2024 è prevista la realizzazione di una piazza coperta con servizi di ristoro per studenti e cittadini.
Il sindaco Dario Nardella ha sottolineato il significato della trasformazione dell’ex Meccanotessile, che da area abbandonata diventerà un centro di formazione universitaria e di socializzazione per i giovani. La rettrice dell’Università di Firenze, Alessandra Petrucci, ha evidenziato l’importanza strategica dell’area, che si inserisce in un contesto ideale tra l’area universitaria di Careggi e il campus delle Scienze sociali a Novoli, ben collegata con il centro cittadino e le altre sedi universitarie.
Questo progetto testimonia l’impegno delle istituzioni nel riqualificare aree dismesse e trasformarle in spazi vitali e funzionali per la città, offrendo opportunità di studio, lavoro e svago per i cittadini.
Redazione

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