Un caso di abuso infantile ha sconvolto la comunità di Firenze, quando un neonato è stato brutalmente picchiato dal proprio padre di appena un mese di vita. Il 32enne, durante il processo, ha ammesso di aver inflitto gravi percosse al bambino, causandogli la rottura di una tibia e sei costole.
La madre, preoccupata per l’inappetenza del neonato, lo aveva portato in ospedale dove i medici hanno scoperto i segni evidenti di maltrattamenti. L’orrore di questa vicenda risale al 2022, ma solo ora si è giunti alla condanna dell’uomo, avvenuta ieri nel tribunale di Firenze.
Il colpevole è stato ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. Il giudice ha emesso una sentenza di 4 anni di reclusione, oltre al pagamento di una provvisionale di 20mila euro alla madre e al curatore del bambino, costituitisi parte civile.
È stato rivelato che il 32enne, un corriere di professione, ha seguito una terapia presso il Centro Ascolto Uomini Maltrattanti, segno di un impegno a curarsi che potrebbe aver influito sulla definizione di una pena più mite.
Questa tragica vicenda mette in luce l’importanza della protezione dei più vulnerabili e sottolinea la necessità di un sistema giudiziario che agisca con fermezza contro gli abusi domestici, soprattutto quando le vittime sono così innocenti e indifese.
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